Italia 2017: siccità e effetto deserto

Italia 2017: siccità e effetto deserto

È in corso una modificazione del clima

Dovremo dire addio al “dolce clima mediterraneo”? Sembra proprio di si.

L’allarme arriva dall’European drought observatory, organo che monitorizza le condizioni climatiche.

Gli esperti hanno osservato che “Il mese passato due terzi dell’Italia registravano livelli di siccità preoccupanti”. Ma le note negative proseguono. Quella del 2017 è stata “una delle primavere più asciutte degli ultimi 60 anni”. E ancora: “Si sono registrate ondate di calore a giugno e luglio”. Questo stato di cose è accompagnato da una diminuzione dell’80% delle piogge.

Si attendono le piogge di fine agosto, ma la situazione non potrà migliorare fino al mese di settembre.

Anche Anna Luise, esperta dell’Ispra di desertificazione, conferma le preoccupanti condizioni: “Alla fine di agosto ci sono gli stessi valori di luglio e questo è allarmante”.

L’assenza di piogge per una decina di giorni non determina una condizione di allarme, perché alla ricomparsa delle precipitazioni il suolo riesce ad assorbirle. Ma una mancanza di pioggia che si protrae per 100 giorni fa scattare l’effetto desertificazione. La pioggia dovrà essere intensa e prolungata, appunto perché il terreno si è reso inadatto a drenare l’acqua ed assorbirla.

Inutile specificare gli effetti devastanti che una tale tendenza potrebbe portare. La situazione si avvia a divenire tragica, tanto che gli esperti iniziano a parlare di necessità di adattamento della popolazione al nuovo clima. E questo perché questi episodi, non solo si ripeteranno, ma lo faranno con maggiore frequenza.

L’Italia non si è mai trovata in condizioni simili. Occorre far scattare un piano di tutela della acqua.

I consigli

I consigli sembravano fino a qualche tempo fa banali, ma ora divengono necessari e impellenti da osservare. Eccone alcuni grazie ai quali potremo renderci utili ad una piccola mitigazione degli effetti:

  1. Chiudere il rubinetto quando non occorre l’acqua (anche, per esempio, mentre ci si lavano i denti)
  2. Preferire la doccia al bagno e non usarla in modo troppo prolungato.
  3. Far partire gli elettrodomestici solo a pieno carico, evitando maggiori sprechi.
  4. Applicare un frangigetto al rubinetto: comporta un buon risparmio d’acqua.
  5. Non buttare piccoli rifiuti nel Water, costringendoci ad ulteriori scarichi.

Nell’immagine la mappa del tasso di siccità in Italia, riportata da Corriere.it.

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